Domande e risposte sulla carne: il ritorno

Cosa è la carne?

Facile dire “Ci facciamo una bistecca!” ma nella pratica, di preciso cosa si intende? La carne, intesa come alimento, ha mille diversità: la razza bovina, il colore, la cottura, la preparazione solo per citarne alcune. Senza dimenticare la marinatura, la scelta del taglio e in ultimo la questione religiosa.

La globalizzazione è la responsabile dell’ultima diversificazione, ma tutto il resto dipende - in gran parte - dalla tradizione e dall’estro di cuochi stellati e non che hanno scelto di portare sulle tavole diverse tipologie raccontando il mondo che c’è dietro.

Carne online Genuina fa parte di questo mondo e in particolare si occupa di produrre carne genuina, figlia di metodi tradizionali, creata con l’agricoltura 4.0 e nel pieno rispetto delle ricette di una volta. La raccolta delle domande proposte arriva dalla nostra community, abbiamo scelto di condividerle poiché ci piace risolvere problemi e dubbi, così da offrire il meglio senza mezze misure.

Quale carne si può mangiare cruda?

I tagli di carne per tartare sono piuttosto comuni e adattabili a diverse ricette: fesa, girello e noce sono le soluzioni perfette. In linea generale si tratta di tagli piuttosto magri, con una frollatura che spazia dai 20 ai 30 giorni, capaci di restituire un sapore completo, appagante e al tempo stesso leggero e delicato.

Il fiore all’occhiello è rappresentato dalla preparazione che nella carne cruda si divide in due ampie correnti di pensiero: tartare e battuta. Se una vuole la carne macinata, l’altra pretende il taglio a tocchetti con un coltello dalla lama affilata e dalla preparazione tradizionale.

Il dubbio che solitamente accompagna la scelta è “Tartare di carne come condirla?”, facile forse facilissimo. Se si sceglie semplicemente l’olio serve preferire la versione EVO che avvolge il palato senza stravolgere il gusto. In fatto di spezie invece, si apre un mondo, a tratti magico: pepe nero, limone, erbe orientali e menta rappresentano il perfetto compromesso, aggiungono quel tanto che basta per rendere il boccone profumato e saporito.

Quale carne contiene più ferro?

La carne rossa è la tipologia che contiene la quantità maggiore di ferro, il bovino adulto per esempio contiene una percentuale che raggiunge il 77%, serve però saper scegliere il taglio di carne. Il fegato è in assoluto l’elemento del quinto quarto che racchiude la quantità più alta e diventa un ottimo alimento per chi deve integrare nella propria dieta il ferro.

Anche le carni bianche contengono un’esigua quantità, ma sono le carni equine a spiccare in fatto di percentuale. Spesso i nutrizionisti prescrivono carne di cavallo per incrementare il ferro e risolvere la problematica di salute.

Tra le ricette gustose e figlie della tradizione c’è il panino con la milza che dalla Sicilia raggiunge il continente ed esprime tutto il suo sublime sapore.

Quale carne per straccetti?

Gli straccetti di carne sono una ricetta leggera e sfiziosa che, quando accompagnati da rucola e grana, trasmettono semplicità e completezza.

Facili da prepare si prestano alla perfezione quando lo scamone è protagonista, il taglio di carne si ricava dalla zona tra la coscia e la lombata e, data la localizzazione è magro al punto giusto e saporito quel tanto che basta per essere avvicinato ad ingredienti semplici come rucola e grana appunto.

Gli straccetti risolvono moltissimi secondi, e spesso vengono proposti come piatto unico, in quest’ultimo caso serve proporre un contorno un po’ più consistente come la polenta o le patate al forno. Ciò che resta impresso è il taglio di carne poliedrica e adattabile per diverse soluzioni.

Le frattaglie sono carne?

Figlie della tradizione popolare, le frattaglie fanno storcere il naso ai più piccoli e rievocano ricordi d’infanzia ai più grandi. Per frattaglie si intendono tagli appartenenti al quinto quarto, in particolare: cervello, cuore, fegato, lingua, milza, polmoni, rognone e animelle. Moti di questi nomi da soli, dicono poco, ma basta citare trippa, per ricevere una reazione - positiva o negativa, che sia.

Un tempo si utilizzavano le frattaglie per realizzare il piatto della domenica, poiché la carne era per molti, piuttosto proibitiva. Oggi invece, in molti scelgono di portare in tavola versioni di nouvelle cousine con protagoniste loro, le tanto amate e odiate frattaglie.

Quali sono le carni bianche?

Le differenze che ruotano attorno alla carne sono molteplici, tra queste c’è una differenziazione che vuole mettere al primo posto il colore. Esistono infatti carni bianche, rosse, rosate, nere e bianche: le differenze dipendono dalla quantità di emoglobina contenuta.

La carne bianca è dunque portatrice di poco ferro e adatta ad una dieta povera di grassi poiché la tabella nutrizionale si presta alla perfezione ad alimenti con basso contenuto calorico. Carni ovine, alcuni tagli suini, e avicole sono per lo più classificate come carni bianche.

Oltre al colore spesso ci chiediamo: “Qual è la carne senza glutine?” In linea generale tutta la carne non trattata è priva di glutine, serve dunque affidarsi all’etichetta e scoprire se nella lavorazione sono stati impiegati altri ingredienti, senza distinzione di colore.

Carne halal significato, usi e costumi

La carne Halal è per gli islamici la carne “pura”. Nella religione islamica infatti, esistono specifiche regole di macellazione, trattamento e consumo della carne che se rispettate identificano il macellaio come Halal. Spesso il termine va oltre la carne e include tutti gli alimenti che sono creati seguendo e rispettando determinati principi corrispondenti alla religione e alla tradizione.

Halal si contrappone a haram, se il primo termine significa consentito il secondo è esattamente l’opposto: proibito e, ancora una volta, si rifà al libro sacro islamico - il Corano, che racconta le gesta del profeta Maometto. Il concetto di puro lega l’alimento ad una concezione ben più profonda, secondo l’Islam infatti, l’essere umano raggiunge la purezza - anche - attraverso il cibo che vi introduce, ecco perché serve prestare attenzione ad ogni singolo alimento: curare anima e corpo, assume dunque un significato ben preciso.