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Vacanza in montagna

Brasato al barolo: la ricetta per chi ama la montagna

Brasato di carne italiana al Barolo: la ricetta

Anche se ci avviciniamo alla stagione calda, non tutti scelgono di andare in vacanza verso le caldissime mete di mare. Chi ama la montagna, le passeggiate immersi nella natura e il clima più fresco, sa benissimo che non sempre trova temperature tipicamente estive e la sera può permettersi di cucinare o di ordinare al ristorante un piatto tipicamente invernale, senza sentirsi in colpa. Quando ci si chiede come cucinare la carne di manzo in padella per esaltare le qualità di un taglio ecco che il Brasato al Barolo arriva in nostro soccorso; e vi assicuriamo che non è poi un piatto così azzardato da presentare anche nella stagione estiva.

Per cucinare un ottimo brasato - una ricetta quindi dalla cottura lunga e lenta -, capita spesso di porsi la domanda: ma quale carne devo usare per il brasato di manzo? La risposta è semplice; basta che sia carne 100% italiana e proveniente da una macelleria online che tratti gli animali in modo etico e seguendo i tempi della natura! Inoltre, è fondamentale scegliere il giusto vino da abbinare; in genere si consiglia un vino rosso, corposo e con scarsa acidità che abbia la schiena per sorreggere un piatto così strutturato, come la Barbera d’Asti o la Barbera d'Alba DOC.

Ma passiamo alla ricetta estiva “coraggiosa”!

Ingredienti per 6 persone

Ingredienti per la marinatura

  • 1 litro di Barolo o Barbera
  • 2 cipolle grandi
  • 1 costa di sedano
  • 1 carota
  • 1 cucchiaino di chiodi di garofano
  • 2/3 bacche di ginepro
  • noce moscata q.b.

Procedimento

Con un coltello da carne incidere il brasato e introdurre le fettine di pancetta e l’aglio tagliato a fettine; insaporirla poi con il sale, il pepe e l'olio extravergine di oliva, legarla con lo spago per alimenti e riporla in una casseruole abbastanza grande per contenerla e irrorarla con il vino e lasciar marinare.

Passate poi a preparare un trito di verdure con la cipolla, la carota ed il sedano e aggiungetelo nella casseruola insieme alla noce moscata, alle bacche di ginepro, alle foglie di alloro e una cipolla che avrete steccato con alcuni chiodi da garofano.

La parte più importante è quella di lasciare marinare la carne in questa infusione per almeno 12-24 ore in frigorifero - più a lungo la terrete e più la carne di manzo sarà gustosa -. Trascorso questo tempo, togliete la carne dalla marinatura, infarinatela e ponetela in un’altra casseruola sul fuoco, facendola dorare da entrambi i lati.

Versate poi sulla carne la marinatura che avete tenuto da parte, coprite il tutto e cuocete lentamente a fuoco medio/basso per almeno 3 ore; se necessario ricordate di allungare con il brodo di carne fatto in caso per non far seccare la carne e il il fondo di cottura. Una volta pronta, servite la carne tagliata a fette spesse, ricoperta con il sughetto passato al setaccio o, se volete sentire la grana delle verdure, così al naturale. Accompagnate con un buon bicchiere di vino rosso e buon appetito!