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Idee

Marinare la carne di maiale

Come marinare il maiale?

Gli elementi che rispondono ad una marinatura perfetta sono essenzialmente 3: carne tenera, sapore intenso, profumo sublime. Sembra scontato che la marinatura sia la rima baciata e incastro perfetto della griglia, tuttavia alcuni accorgimenti si dimostrano validi alleati anche nella preparazione di altre ricette che necessitano di carne morbida e capace di rendere al massimo la reazione di Maillard.

La tecnica della marinatura dunque, si sviluppa attorno a diversi aspetti che hanno come comune denominatore quello di rendere la carne ancor più gustosa. Sebbene per alcuni tagli si possa fare tranquillamente a meno, per altri diventa indispensabile arricchire e completare il gusto così da incrementare la sfiziosità.

Le ribs ad esempio, sono buone anche così ma, basta provare una volta a mettere in tavola un piatto marinato che subito l’enigma si risolve, trasformando semplici costine in un qualcosa di sublime.

Come fare una marinatura perfetta per il maiale?

La marinatura perfetta esiste e risponde ad un iter ben preciso che lascia ampio margine alla fantasia. Da una parte serve eliminare l’effetto selvatico, presente in alcune razze che allevate allo stato semi brado celano un sapore deciso come per esempio la cinta senese che, figlia delle zone che porta nel nome, preferisce ampi spazi per riprodursi, diventando quasi selvatica.

Gli elementi che entrano in gioco per una marinatura perfetta della carne di maiale sono 3:

  • un acido
  • un olio
  • una spezia

La formula è basica, da qui in poi si può aggiungere un tocco fantasioso e creare accostamenti bizzarri o azzardati, grandi classici o restare sulla magica formula.

Quanto tempo deve marinare la carne di maiale?

I tempi della marinatura partono da 2 ore sino a raggiungere tutta la notte. Serve valutare la grandezza del taglio di carne e muoversi di conseguenza, per rendere al massimo serve che la carne sia completamente ricoperta e che la marinatura carne di maiale sia calibrata alla perfezione così da permettere ai tre elementi di cooperare amplificando gusto e sapore.

La marinatura maiale al forno

Se per la marinatura costine di maiale serve scegliere l’olio, per la versione al forno è il burro a regnare sovrano. Magari accostato a elementi acidi come il succo di kiwi o l’aceto di mele, il vino bianco, il kefir o l'arci noto succo di limone.

In fatto di spezie è l’elemento acido a determinare l’abbinamento, se si tratta di un alimento predominante serve creare un accompagnamento capace di completare il gusto senza aggiungere altri sapori a contrasto.

Ecco perché alle spezie particolari è meglio preferire profumi noti come il basilico o l’origano oppure optare per i RUB perfettamente calibrati da aggiungere al composto.


Come ammorbidire la carne di maiale?

Per ammorbidire la carne suina serve mettere in campo le abilità di mastri macellai navigati: battitore per rompere le fibre muscolari così da evitare che in cottura diventano dure e salatura per far sì che i succhi restino intrappolati nel cuore del taglio prescelto. Queste operazioni aggiunge ad una marinatura ben calibrata rendono il piatto degno di una cucina stellata e capace di strappare applausi e consensi già dal profumo.

Le pratiche che ruotano attorno al mondo della carne hanno come obiettivo quello di garantire succhi corposi e mai eccessivi capaci di trasformarsi in un sapore intenso e coinvolgente. L’ultima accortezza per rendere la carne morbida e sempre in relazione al taglio suino prescelto è quella di preferire una marinatura a media acidità evitando aceto di qualsiasi tipo e preferendo birra o vino bianco secco.

Marinatura e azzardi, la scelta vincente

La fantasia in fatto di marinatura spazia in diversi ambiti e permette accostamenti bizzarri, talvolta azzardati e altre ancora sperimentali e vincenti. Quale tipo di cottura si preferisce? Ecco il primo ostacolo da bypassare prima ancora di scegliere quali ingredienti aggiungere nella marinatura.

Il secondo passaggio è il taglio di carne suina che dev’essere morbido o ammorbidito a dovere, ricco di succi e capace di dimostrare il giusto carattere.

La marinatura carne maiale griglia

La carne di maiale alla griglia generalmente fa rima con ribs, ecco che la marinatura perfetta accoglie a gran voce un composto acido a base di succo di limone, olio EVO arricchito con profumi particolari come coriandolo o piuttosto noti quali il rosmarino.

La marinatura maiale birra

Altrimenti detta la marinatura leggera che vede la birra - preferibilmente bianca - accostata oltre che al grigliatore che si presta a cucinare il taglio di carne anche alla fase della marinatura.

Il rapporto quando si sceglie la birra è 1 a 3, quindi si può pensare a 1 terzo di olio EVO, uno di birra bianca o almeno chiara e un terzo di succo di limone. Semplice, basica, lineare e perfetta per la griglia.

La marinatura lonza di maiale

La lonza di maiale è una carne definita gentile o magra, per la marinatura si può dunque scegliere una soluzione delicata che offra una sorta di coccola anziché sottolineare il carattere.

Lo yogurt è l’ingrediente perfetto che racconta un legame con la terra greca e al tempo stesso offre un risultato ottimo in termini di delicatezza e definizione del gusto. Gli altri elementi? Miele, olio EVO e succo di limone oltre a curcuma in polvere per un tocco di colore e aglio per calibrare e smorzare l’eccessiva dolcezza.

La marinatura braciole di maiale alla brace

Le braciole di carne suina hanno un certo carattere che, per essere esaltate in termini di gusto, accettano di buon grado accenni piccanti come la marinatura in stile messicano.

La preparazione è molto semplice e consiste nel mixare alla perfezione molteplici sapori base essenziale anche per la carne asada, sono: olio EVO, succo di limone, aceto bianco, aglio, pepe bianco, senape, rosmarino e in conclusione un po’ di alloro.

Le braciole di maiale marinate in padella

Ancora una volta è il taglio di carne ad essere protagonista ma, quando la scelta ricade sulla cottura in padella ecco che serve sfoderare un asso nella manica. La salsa Worcestershire rappresenta la bacchetta magica che permette una marinatura bizzarra e ben calibrata.

Gli ingredienti che la rappresentano sono: acido acetico, melassa, senape in semi, sale kosher, pepe nero, chiodi di garofano, curry, cardamomo, peperoncino, aglio, zucchero, cannella, cipolla e zenzero. Un agglomerato di ingredienti ricco di sfumature e perfetto per scatenare l’effetto wow.

Maiale e tagli di carne

Il maiale si racconta attraverso molteplici tagli che troppo spesso si riducono in due o tre maggiormente noti che riempiono la scena e tolgono ogni possibilità ad altre soluzioni capaci di essere anche “magre” e incluse in diete e alimentazione controllata. Incredibile, ma vero, ecco perché la conoscenza aiuta a risolvere i dilemmi fantasiosi che talvolta si prestano a creare abbinamenti pazzerelli e vincenti in una tavola qualunque.

I tagli di carne della carne suina, infatti, spaziano da varianti ricche di proteine e perfette per una griglia qualunque, ad altre succose soluzioni che pretendono una lenta cottura a temperature dolci. Se il metodo di cottura offre la reazione di Maillard tanto cara ai grigliatori oltreoceano, la scelta del taglio permette di spaziare e diversificare l’alimentazione e i principali nutrienti che si portano in tavola.