Bergamo: la capitale europea del formaggio
Formaggi bergamaschi: i principi delle Orobie
Ad ogni valle i suoi formaggi. Sembra essere questo il filo conduttore che lega Bergamo e la sua provincia alla voglia di mettere in tavola un formaggio italiano di tutto rispetto.
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Stracchino, Bitto, Formai de Mut sono 3 dei 7 principi delle Orobie. Ognuno segnato dal proprio destino e frutto di particolarità uniche diventa il principale ingrediente di diverse ricette e protagonista assoluto di un tagliere con all’interno formaggi e insaccati. |
Il dettaglio vuole aggiungere ai formaggi bergamaschi anche i vini che vengono prodotti dalle cantine autoctone e della zona, tuttavia le accoppiate possono avvenire anche con altri prodotti limitrofi, si perde un po’ la magia, ma il gusto compensa appieno tutto il processo.
Strachitunt DOP
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La marchiatura Dop è sinonimo di garanzia, rafforzata dall’approvazione ricevuta da Gianfranco Vissani - famoso chef- che ha definito lo Strachitunt DOP come il formaggio più buono del mondo. La valle di produzione è la Val Taleggio, zona ideale per la produzione del prodotto dal quale nascono diverse versioni scendendo verso la provincia milanese. |
Nella bassa bergamasca esiste una versione arricchita con erbe aromatiche e profumi: Erborinato Blutunt, spostandosi verso Milano si incontra il Gorgonzola, simile e cremoso raccoglie plausi e consensi.
Agrì della Valtorta
Particolare e di forma tonda, il formaggio si produce in un caseificio della Valle. Vede la luce dopo 3 giorni di intense lavorazioni, durante le quali si raccoglie il latte proveniente della Val Stabina, successivamente si procedere ad una stagionatura che dura mesi. Un detto dei locali è “i formaggi invecchiano, ma non muoiono mai”.
Formaggio Branzi
Il penultimo paese della Valle Brembana è famoso per il formaggio che si mette nella polenta. Il 1953 è l’anno della consacrazione del formaggio Branzi quando Midali Giacomo sceglie di preservare il prodotto fondando la Latteria Sociale Casearia di Branzi.
I piccoli produttori della zona aderirono e scelsero di creare un’unica produzione e ampliare il commercio.
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Una consistenza unica, dolce e delicata allo stesso tempo. Il formaggio Branzi è perfetto per essere parte integrante della polenta taragna, altro piatto disgraziatamente invitante della provincia bergamasca. |
Formai de Mut
Salendo nella Valle Brembana, andando oltre Branzi si incontrano altri 2 paesi: Carona da un lato e Foppolo dall’altra. Sono queste le vie che gli alpeggi scelgono di percorrere per salire e raggiungere la vetta dei colli, e qui si produce questo particolare formaggio figlio di altitudini che spaziano tra i 1300 e i 1500 metri.
Il nome, nel dialetto locale, significa formaggio di monte e si caratterizza per la maturazione che supera i 45 giorni e sottolinea il profumo dei foraggi alpini. Il Formai de mut gode della denominazione DOP grazie alla voglia dei locali di mantenere intatte le tradizioni e i metodi di lavorazione.
Formaggella di Capra orobica
Parlare dei formaggi bergamaschi e citare il caprino è essenziale e predominante. Nella bergamasca esiste anche una località che si chiama Caprino Bergamasco e pare che il nome sia strettamente legato al prodotto.
In tempi antichi, ogni famiglia possedeva una capra dalla quale ricavava latte e produceva formaggi. Carne Genuina propone la Formaggella Bergamasca realizzata con pasta vaccina e con una lavorazione particolare che gli conferisce un sapore unico e un profumo caratteristico.
Il formaggio Storico Ribelle
Esiste un Presidio Slow Food dello Storico Ribelle che vuole sottolineare l’importanza storica del prodotto e il dettagliato metodo di produzione. Il formaggio si produce tra i 1400 e i 2000 metri di altitudine, a caldo e con l’aggiunta di latte di capra orobica tra il 5 e il 20%.
La crescita degli animali è severamente controllata e vieta - nella maniera più assoluta - l’utilizzo di mangimi e fermenti non selezionati. Per conoscere a fondo il prodotto serve fare una gita fuori porta e assaggiarlo in loco: Gerola Sondrio, solo così si può conoscere al meglio il prodotto e delineare tutte le sue fantastiche caratteristiche gustative e olfattive.
Stracchino
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Il formaggio si produce dopo la transumanza quando le “stracche vacche” - stanche in dialetto. Versione evoluta del taleggio, lo Stracchino si produce in gran parte della provincia bergamasca e trova molte varianti e accostamenti particolari. |
Anche Carne Genuina sceglie di proporre formaggi particolari, forte della varietà presente sul territorio: la Cheese box, nasce con questo compito e riesce ad assolvere nel migliore dei modi.
Oltre il numero 7
Esistono altre realtà che scelgono di scalare la classifica e raggiungere posizioni di tutto rispetto, il Bitto DOP è uno degli esempi che meritano una citazione in questa curiosa classifica. Realizzato al confine tra Val Brembana e Valtellina, il Bitto è un formaggio a pasta cotta e semidura perfetto per accompagnarsi agli insaccati dolci e gustosi come il salame della cascina.
Sconfinando si trovano altre delizie degne di nota come il Salva Cremasco DOP e la Mostarda Cremonese - perfetta per il lesso. In fatto di formaggi, la provincia bergamasca non è seconda a nessuno, sebbene anche Crema e hinterland riescano a difendersi bene.
Il segreto per un tagliere di formaggi perfetto è scegliere con accuratezza cosa proporre creando abbinamenti completi sotto il profilo gustativo e semplici. Del resto è la semplicità ad essere la vera carta vincente!