La conservazione della carne: regole e curiosità
Carne italiana: come conservarne le proprietà
La carne fresca italiana, per la quantità di acqua e proteine che contiene, se non viene conservata in modo idoneo può diventare un mezzo per lo sviluppo di microbi e sostanze nocive. Dalla macellazione al confezionamento, fino alla conservazione può subire contaminazioni di vario tipo se non vengono applicate regole rigide su tutta la linea. Scopriamo insieme alcune regole e consigli utili per poter conservare al meglio la carne italiana che acquistiamo nella nostra macelleria online di fiducia.
Quasi tutti i prodotti, salvo poche eccezioni, si prestano ad esser conservati nella linea del freddo offrendoci la possibilità di farli durare più a lungo, di poter mangiare fuori stagione alcune verdure e, la parte più importante, per creare meno scarto: tanto si compra, tanto si mangia. Partiamo ora con tre concetti importanti per capire come conservare la carne cruda: refrigerazione, congelamento e surgelazione.
Refrigerazione della carne bovina
La refrigerazione è quella che attuiamo quando mettiamo la carne in frigorifero e la sottoponiamo quindi ad una temperatura compresa tra 0° e 4/6°C. In pratica serve per rallentare di molto la crescita microbica (lieviti, batteri e muffe) ma non di bloccarla del tutto, a differenza di quanto avviene invece per il congelamento e surgelamento; poichè il blocco avviene a temperature molto più basse: dai -17/-18°C. Suggeriamo di tenere tagli di carne grossi come Fiorentine, arrosti e costate in frigorifero per 4 - 7 giorni al massimo; i pezzi più piccoli e la carne trita hanno una durata più breve.
Congelamento della carne italiana bovina
Il congelamento è quello che facciamo a casa nostra quando decidiamo di mettere la carne italiana nel freezer; in questo modo la carne impiega molte ore per congelarsi e la temperatura finale si aggira tra - 1.5 e - 20 °C. Il congelamento raffredda il prodotto e la conservazione delle sostanze in esso contenute è molto più limitata, poiché non sono state completamente bloccate dal gelo, ma solo parzialmente “ibernate”.
Surgelamento o surgelazione
Il cibo surgelato viene sottoposto per un tempo massimo di 4 ore a bassissime temperature (inferiori a - 18°C e fino a - 60°C) che assicurano l’istantanea e perfetta conservazione, sia nutritiva sia igienica, della carne bovina, del pollame e della carne di maiale. É il tipico procedimento industriale, avviene in modo molto rapido e non consente la creazione di cristalli grandi di ghiaccio, pertanto non intacca la struttura e la qualità della carne.
Conservazione casalinga della carne: il congelamento
Le regole principali per la conservazione della carne sono poche ma molto importanti:
- Quando congeliamo la carne ricordiamo di pulirla da grasso e ossa e di asciugarla in modo accurato
- Dividete la carne in porzioni più piccole, come si fa per hamburger, spezzatini, che trovi nella nostra macelleria online
- Bistecche e scaloppine vanno collocate in fogli di cellophane o carta paraffinata e divise una dall’altra
- La carne di pollo va pulita, sventrata e provata di collo e zampe
- Mantieni la catena del freddo: non ricongelare un alimento che è già stato congelato in precedenza
- Avvolgerla in carte alimentari ideali per la conservazione della carne o sottovuoto
- Non consumarla oltre i 6 mesi dalla congelazione
Cucinare la carne biologica italiana: lo scongelamento
Come per il congelamento, ogni cibo ha anche il suo metodo di scongelamento ideale per garantire che tutte la qualità della carne rimangano intatte. Ecco alcune regole per scongelare in modo appropriato la carne.
- Non tutta la carne bovina si può cuocere ancora congelata, informati leggendo l'etichetta
- Non consumare la carne oltre i 2 giorni dallo scongelamento, per evitare l’aumento della carica batterica
- Scongela la carne a temperatura ambiente, lasciandola nella sua confezione o involucro
- Scongela la carne bovina lentamente in frigorifero, in circa 12 ore, evitando di lasciare la carne italiana a temperatura ambiente
- Tagli di carne come bistecche, fettine e gli hamburger possono essere messi in padella ancora surgelati
- La carne di pollo va lasciato scongelare a temperatura ambiente evitando di usare l’acqua corrente
La carne sottovuoto e conservazione
La carne sottovuoto ha la necessità di essere conservata a temperatura costante in frigorifero, il fatto che sia protetta da una pellicola e sottoposta a privazione di ossigeno, non significa che possa essere tenuta a temperatura ambiente se non si effettua la cottura in un tempo relativamente breve.
Abbiamo deciso di scegliere questo sistema di confezionamento per tutti i tagli di carne bovina che produciamo, anche per la famosa bistecca Fiorentina che, se tolta dal sottovuoto qualche ora prima della cottura e preparata secondo le ricette destinate a questo particolare piatto, riesce a riscuotere un enorme successo tra i commensali sia dal punto di vista gustativo sia sotto il profilo di proprietà nutritive. Scopri di più. La carne di manzo sottovuoto dura senza problemi 15 giorni in frigorifero. Troverai comunque su ogni prodotto l’etichetta che riporta la durata in frigorifero.