SQNBA: aggiornamenti e nuova scadenza
Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale: aggiornamenti e nuova scadenza
Il Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA) è al centro dell'attenzione dopo la recente proroga del termine per l'adesione degli allevatori. AGEA, l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ha comunicato un importante aggiornamento con la circolare Prot. n. 0065796 del 22 agosto 2025.
La nuova circolare AGEA e la proroga dei termini
La circolare di AGEA sposta la scadenza per l'adesione al SQNBA al 10 settembre 2025. Questa proroga è fondamentale per gli allevatori che intendono accedere all'Eco-schema 1, livello 2 della PAC (Politica Agricola Comune), per il quale il SQNBA è un requisito obbligatorio.
Questa decisione arriva in risposta alle richieste avanzate da Organismi Pagatori e CAA (Centri di Assistenza Agricola), ma soprattutto in considerazione dei dati di adesione finora registrati.
La proroga dei termini: un'azione che fa riflettere
Al 21 agosto, su un potenziale di 27.431 beneficiari, solo 243 allevatori avevano completato l'adesione agli Organismi di Certificazione. Un numero di partecipazione estremamente esiguo, che solleva diversi interrogativi sulla reale efficacia e attrattività del sistema.
Pur tenendo conto delle deroghe previste dal DM 23 dicembre 2022 n. 660087, che escludono dall'obbligo alcune categorie di allevamenti (come quelli biologici o di piccola dimensione), il divario tra il potenziale e le adesioni effettive resta notevole.
Le possibili cause della scarsa partecipazione al primo SQNBA
La circolare AGEA non fornisce spiegazioni dettagliate per la bassa partecipazione, ma questo dato invita a riflettere sulle possibili ragioni.
La stessa circolare richiama le deroghe previste dal DM 23 dicembre 2022 n. 660087, che esentano dall’obbligo alcune tipologie di allevamenti, come quelli biologici o di piccola dimensione. Tuttavia, anche tenendo conto di queste esclusioni, il divario tra potenziali beneficiari e adesioni effettive rimane molto ampio.
Le cause potrebbero essere molteplici:
- Tempistiche troppo strette: gli allevatori potrebbero non aver avuto il tempo sufficiente per completare le procedure necessarie.
- Difficoltà burocratiche: il processo di adesione e la difficoltà nell'interpretazione dei requisiti potrebbero essere percepiti come troppo complessi.
- Dubbi sulla convenienza economica: gli allevatori potrebbero non considerare i benefici economici dell'adesione sufficienti a giustificare i costi e gli sforzi richiesti.
La prova del nove per il sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale
Alla luce dei numeri attuali, la proroga al 10 settembre rappresenta un banco di prova decisivo. Sarà interessante osservare se questo tempo extra porterà a un aumento significativo delle adesioni al Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale o se la risposta degli allevatori rimarrà marginale.
Resta da vedere se il Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale riuscirà a dimostrare il suo valore e a convincere un numero maggiore di allevatori a partecipare.
In ogni caso, i numeri attuali evidenziano la necessità di riflettere sull’efficacia del modello proposto e sull’adeguatezza delle misure adottate per incentivare la partecipazione.