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Suini italiani

Suino nero di Calabria - la Calabria in una razza

Suino nero di Calabria: la storia

L’avvistamento di un cinghiale può trarre in inganno, soprattutto se si visitano le zone dell'Aspromonte, terra arida e incolta della provincia calabrese. In questa zona d’Italia, sin dall’antica Grecia, si preferiva consumare la carne di maiale rispetto al bovino poiché l’allevamento era meno impegnativo e l’animale si presentava più resistente e indipendente. L’epoca bizantina ha visto un proliferare della razza suina grazie all’imponente tutela dei castagneti e querceti, piante prelibate e indispensabili per la crescita dell’animale allo stato brado e semi brado. Del resto, l’allevamento del suino di Calabria era - ed è tutt’ora - molto meno dispendioso rispetto all’agricoltura che, in un territorio tanto avverso, risulta impegnativa sia dal punto di vista fisico sia nel reperimento delle materie prime necessarie al sostentamento.

Ogni terra il suo prodotto

Le proprietà del terreno, le condizioni ambientali e la necessità della popolazione di adattarsi al luogo in cui vive ha fatto sì che nella zona dell’Aspromonte si manifestasse la sempre crescente necessità di allevare animali semi indipendenti e che fossero il più resistenti possibili sia alle intemperie sia al terreno sconnesso e collinare. Un altro vantaggio dell’allevare il suino nero di Calabria è l’eccellente qualità del prodotto finale che spazia da un lardo saporito dal profumo coinvolgente alla possibilità di creare diversi tipi di insaccati da conservare e consumare durante l’inverno.

Le testimonianze dell’ottima qualità dei prodotti risale al XVII secolo quando Giovanni Fiore né “Dalla Calabria Illustrata” narra che tale Casanova in visita al vescovo F.Cavalcanti riferì che i salumi più buoni provenivano dalla Calabria ionica meridionale. Dal 1988 il capocollo possiede il marchio DOP, è un taglio di carne di maiale che si ricava dalla coscia e trattato secondo il protocollo per la marchiatura. La carne di maiale dev’essere fatta riposare e successivamente salata e trattata con ingredienti del luogo: peperoncino, strati di lardo, semi di finocchio selvatico e pepe nero a grana grossa.

Suino nero di Calabria: tradizione

La terra di Calabria è ricca di tradizioni legate all’arte culinaria: diverse ricette si intrecciano con l'utilizzo della carne di maiale e di speciali leccornie che vendono massaie intente ai fornelli per ore e ore. I risultati sono davvero spettacolari e basta addentrarsi nelle pendici dell'Aspromonte per avvicinarsi ad usanze tradizionali davvero curiose ed estremamente legate al territorio. Si dice che un tempo ogni famiglia possedeva un suino nero di Calabria e la macellazione avveniva come un vero e proprio rituale che garantiva alla famiglia il sostentamento per l’intero inverno.

Tra le preparazioni più rinomate ci sono le frittole che si ottengono dalla lunga cottura della cotenna di maiale unita alle costine di maiale. La particolare cottura garantisce al piatto finale un sapore unico, intenso e saporito al punto giusto. Il metodo tradizionale vede l’aggiunta di piccole quantità di sangue che - si dice - incrementi il valore magico legato al sacrificio ancestrale dell’animale.

La carne del suino nero di Calabria

Il suino nero di Calabria è noto ai più per i salumi unici nelle caratteristiche e nel sapore. Il gusto è frutto del particolare metodo di allevamento allo stato semi brado e della combinazione di diversi elementi: ambientali, tradizionali e genetici. La carne di maiale si presta anche a tagli magri che, contrariamente a quanto si pensa, è ricca di grassi buoni che aiutano l’organismo umano a combattere e prevenire eventuali disturbi degenerativi e cardiovascolari.

Inoltre, nella carne di suino nero di Calabria si evince un’elevata quantità di vitamina D ed E che scaturiscono dalla possibilità dell’animale di crescere libero e all’aria aperta. Ancora una volta è chiaro che, per portare in tavola carne italiana di prima qualità serve partire dalle origini, dal metodo di allevamento che garantisce al prodotto finale qualità organolettiche diversamente irraggiungibili. La carne di suino nero di Calabria è, dunque, un concentrato di benefici e buoni elementi utili alla dieta mediterranea.

Carne di maiale nero di Calabria: unicità in 2 parole

Rustico, rozzo, simile ad un cinghiale, emblema indiscusso dell’agricoltura - e tutto ciò che ruota attorno - biologica. Un tempo possedere un suino nero di Calabria era un vero e proprio valore aggiunto poichè permetteva di avere un sostentamento per tutta la stagione invernale, anche di avere un aiuto concreto nei campi. Le scrofe partoriscono dai 7 ai 9 maialini l’anno e si accoppiano con una media di due volte l’anno, questi elementi sono incentivati dalla possibilità degli animali di pascolare liberi nella zona e di lasciare spazio ai verri di compiere il loro dovere.

La macellazione avviene dopo i due anni di età nel periodo che va da ottobre a maggio. La razza è autoctona e questo fattore è definito dal fatto che le zone impervie rallentano l’avvicinamento di altri animali e razze. L’elemento ha permesso di mantenere inalterato l’istinto primordiale dell’animale unito al patrimonio genetico. Risultato? Il suino nero di Calabria rappresenta un’eccelenza italiana grazie al metodo tradizionale di allevamento unito alla voglia della popolazione del luogo di mantenere inalterato habitat e razza.

Da qui a lì: Carne Genuina propone

Carne genuina è un’azienda agricola che sceglie di mettere al primo posto il metodo di allevamento tradizionale che inizia con il rispetto indiscusso dell’animale in vita e così anche con gli allevatori che fanno parte della nostra catena. Questi elementi, sebbene possano rispondere ad un principio morale, si incontrano con la voglia di proporre prodotti italiani sani e genuini.

L'Italia è un territorio ricco di unicità che per essere mantenute tali devono rispondere ad una serie di requisiti ambientali e di protocollo. La scelta di Carne Genuina è quella di raccogliere altre eccellenze del territorio e proporre prodotti che rispettano i principali requisiti di produzione, ecco perché nella nostra macelleria online ci sono prodotti particolari, con marcature DOP e IGP che scelgono di essere sani e genuini, davvero però!