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Masera e la passione per la carne: un viaggio sensoriale

Masera e la passione per la carne: un viaggio sensoriale

“Scrivere di Ciccia, di Carne è un atto di coraggio, nessuno rimane indifferente alla parola "Che Bella Ciccia!"....sorrisi, giudizi, schieramenti, orgoglio, passione, piacere, sapere, salute, coraggio, falsità, storia, identità....potrei andare avanti.”

Scrivere di carne: un viaggio sensoriale

Scrivere di carne, o come diciamo affettuosamente in Toscana, di “ciccia”, è un atto di coraggio. La carne è un argomento che non lascia indifferenti: o si ama, o si odia. È un tema che tocca profondamente le radici dell'agricoltura e del benessere ambientale.

Senza la zootecnia, i terreni non sarebbero mai fertili come lo sono oggi. La carne porta con sé una grande identità storica e culturale; i paesaggi e l'architettura dei nostri paesi, specialmente nella mia amata Toscana, partono dalle grandi stalle. Anche nel resto d'Italia, la carne ha lasciato il suo segno indelebile.

Le trattorie e le osterie di campagna sono i luoghi dove si può meglio assaporare questo legame profondo con il territorio. Qui, ogni piatto racconta una storia di tradizioni antiche, di ricette tramandate di generazione in generazione, e di mani sapienti che sanno come trattare ogni taglio con il rispetto che merita.

In Toscana, la "ciccia" non è solo nutrimento; è cultura, è storia, è un modo di vivere che celebra la lentezza e l'attenzione ai dettagli. La bistecca alla fiorentina, per esempio, è più di un semplice piatto: è un rito, un'esperienza che unisce, che porta le persone a ritrovarsi attorno a un tavolo, a condividere non solo il cibo ma anche storie, risate e momenti preziosi.

La nostra regione è famosa per la qualità delle sue carni, grazie a un territorio che offre pascoli ricchi e variegati e a un clima che favorisce l'allevamento di razze pregiate come la Chianina, la Maremmana e la Cinta Senese.

Queste razze non sono solo animali da produzione; sono parte del nostro patrimonio, simboli di una tradizione che rispetta la natura e valorizza la biodiversità.

"Basta la passione, molta attenzione e l'avverzzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, che questa vi farà figurare" (Artusi)

La carne è un tema che suscita dibattiti, ma è anche un'opportunità per riflettere su come possiamo migliorare le nostre pratiche agricole e zootecniche, per garantire un futuro sostenibile. In Toscana, ci impegniamo a preservare il nostro paesaggio e a proteggere le nostre tradizioni, cercando sempre un equilibrio tra uomo e natura.

Raccontare la storia della carne è un modo per onorare le nostre radici e per invitare tutti a scoprire i sapori autentici e genuini della nostra terra. È un viaggio che ci porta a riscoprire l'importanza del cibo come espressione culturale, come legame tra passato e presente, come esperienza che arricchisce il nostro vivere quotidiano.

E così, ogni volta che ci sediamo a tavola, celebriamo non solo un pasto, ma un'intera storia di amore per la terra e per la carne che ci nutre e ci unisce.

Contatta Lorenza Masera

Una storia culturale e sensoriale

La carne è spesso un argomento sconosciuto. Mentre sul vino o altri sapori si discute e si ragiona a lungo, sulla carne non ci si concentra a sufficienza per attivare tutti i sensi e comprenderne il valore. Eppure, l'uomo ha iniziato a sviluppare la massa del cervello quando, nel Paleolitico, ha cominciato a mangiare carne cotta.

La mia esperienza mi insegna che solo attivando tutti i sensi – olfatto, vista, tatto, udito – si riesce ad apprezzarne appieno la qualità.

L'arte della degustazione della carne

Il miglior dono che possiamo concederci è prenderci cura del cibo, amarlo e praticarlo attivando tutti i sensi. Una carne sana e tenera deve avere anzitutto un bel colore rosso o rosa naturale, con forme ben definite che rivelino l'arte della mano esperta che l'ha preparata.

L'olfatto ci svela molte cose: la freschezza, la genuinità, e l'eventuale presenza di odori sgraditi. A questo punto entra in gioco il tatto; prendiamo in mano la nostra carne e ne valutiamo la consistenza, la morbidezza, e la tenerezza.

Infine, lasciamo che l'udito e il gusto completino l'esperienza. Il suono della carne che sfrigola sulla griglia è un preludio a un momento di pura delizia, mentre il gusto ci racconta storie di pascoli lontani, di tradizioni tramandate e di mani amorevoli che hanno lavorato con dedizione.

Ogni assaggio diventa un viaggio sensoriale attraverso la Toscana, un territorio che si esprime con autenticità e ricchezza di sapori. La degustazione della carne non è solo un atto di nutrimento, ma un omaggio alla cultura e alle persone che, con passione e cura, hanno dato vita a questo capolavoro culinario.

Prendiamoci il tempo di godere di ogni boccone, di esplorare le sfumature di sapore che danzano sul palato e di apprezzare la storia che ogni taglio di carne porta con sé. È un invito a rallentare, a connettersi con la terra e a celebrare l'arte della carne come un'esperienza che nutre non solo il corpo, ma anche lo spirito.

Contatta Lorenza Masera

La cucina in festa

Se scegliamo di cuocere il nostro taglio di carne, possiamo esplorare i mille modi che la tradizione, l'innovazione e la nostra esperienza ci suggeriscono. La cucina va in festa quando cominciano ad aleggiare profumi stuzzicanti, e gli sfrigolii e gli scoppiettii di una possibile brace accesa stimolano i nostri sensi, facendo venire l'acquolina in bocca.

Una bistecca, un arrosto: se la carne è genuina, tagliata e preparata con cura, stimola davvero tutti i cinque sensi e ci riporta a gustare la vita.

Ogni ricetta diventa un rituale, un'opportunità per celebrare la convivialità e condividere momenti indimenticabili con chi amiamo.

Le spezie e le erbe aromatiche si mescolano creando un'armonia di sapori, mentre il calore della cottura esalta le caratteristiche uniche di ogni taglio.

La Toscana, con la sua tradizione culinaria ricca e variegata, offre infinite possibilità per valorizzare la carne.

Pensiamo al classico della cucina toscana: la bistecca alla fiorentina, un taglio spesso e succoso che richiede solo pochi minuti sulla griglia per sprigionare tutto il suo sapore autentico.

Oppure un brasato cotto lentamente con vino rosso, che racconta di lunghi inverni trascorsi accanto al camino.

In cucina, la creatività non ha limiti. Possiamo sperimentare con marinature particolari, inventare nuove salse o semplicemente rispettare la semplicità di un pizzico di sale e pepe. Ogni piatto è una tela bianca, pronta ad accogliere le sfumature di sapori che decidiamo di dipingere con cura e passione.

Che sia un pranzo in famiglia o una cena tra amici, la carne diventa il centro di una festa che unisce, che ci fa sentire a casa. È un invito a rallentare, a godersi il momento, a lasciarsi trasportare dai profumi e dai sapori che ci avvolgono. Alla fine, la cucina è un'esperienza sensoriale che ci regala gioia e che, come un abbraccio caloroso, arricchisce la nostra vita.

Un invito alla scoperta

Come scriveva l'Artusi:

"Non si vive di solo pane, è vero: ci vuole anche il companatico; l'arte di renderlo più economico, più sapido, più sano, lo dico, lo sostengo, è vera arte. Riabilitiamo il senso del gusto e non vergogniamoci di soddisfarlo onestamente, ma il meglio che si può."

La carne è un viaggio nei sapori e nelle tradizioni, un'esperienza sensoriale che arricchisce la nostra esistenza. Buon appetito, e che ogni boccone sia un tributo alla passione e alla storia che la carne porta con sé.

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Masera – La qualità è la nostra natura.