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Le differenze

T-Bone vs. Porterhouse

La bistecca con l’osso: molto spesso la bistecca Fiorentina (sia T-Bone che Porterhouse) viene parafrasata in questi termini, ben lontana dalla Tomahawk, che riesce a soddisfare i palati più esigenti. Bistecca dalle porzioni invidiabili ed un must have della Toscana, regione che detiene il posto d’onore nella classifica della preparazione di questo taglio di carne. È però tra l'America ed il Regno Unito che si gioca la partita e si tende a discriminare le due varianti di bistecca T-Bone e Porterhouse.

L’origine di questi tagli di carne si ritrova intorno al XVI secolo quando gli inglesi iniziarono a creare allevamenti di animali destinati alla macellazione. Se in Italia chiedere una Fiorentina significa scegliere un taglio di carne speciale più o meno grande, in America o nel Regno Unito la questione è differente: la nostra fiorentina può diventare Porterhouse o T-Bone a seconda della dimensione del filetto e di conseguenza della posizione di taglio del lombo.

È bene ricordare che entrambi i tagli di carne sono prelibati e, laddove cotti a dovere, offrono un’esperienza sensoriale di tutto rispetto in fatto di gusto. Ma se il tuo intento è riconoscere un determinato taglio di carne non ti resta che scoprirne la differenza principale.


La differenza


La grandezza del filetto è l’unica e indiscutibile differenza che intercorre tra Porterhouse e T-Bone.

Nella Porterhouse il filetto è più grande poiché la carne proviene da una posizione più arretrata rispetto alla T-Bone, nella zona in cui il filetto è più ampio.

Tra le due, la Porterhouse gode di maggior prestigio. Da un animale, infatti, se ne possono ricavare solo 4 pezzi: argomento validissimo per spiegare il prezzo che in certi casi può alzarsi vertiginosamente.

In Italia, e più precisamente in Toscana, non si corre il rischio di trovarsi nel piatto l’uno o l’altro taglio di carne. Vige la regola che la Fiorentina è la bistecca con l’osso.

L’incremento del prestigio della carne, e di conseguenza della morbidezza si ha con l’avvicinarsi al taglio di carne Porterhouse: insomma, se proprio devi scegliere, prediligi sempre il filetto più grande.


La bistecca con l’osso a T è la Fiorentina e deve questo suo soprannome proprio alla forma dell’osso.

Sia nella Porterhouse che nella T-Bone il taglio di carne comprende due bistecche divise dall’osso e vi è la presenza del filetto e del controfiletto. Il sapore deciso e succulento è dato dall’osso che contribuisce a dare un tocco in più in termini di gusto.


Il nome


Se l’origine della T-Bone è piuttosto semplice da comprendere, diverso è il significato di Porterhouse. Su questo gli americani e gli inglesi litigano da diversi anni in merito alla paternità.

Pare che il nome derivi dal luogo in cui si mangiava questo taglio di carne, ossia vicino ai porti nelle “porter houses” e nei bar adiacenti in cui si degustava la porter beer.

Ancora oggi non è dato sapere chi ha dato il nome a cosa. Ciò che conta è che portare in tavola una bistecca con l’osso, che sia bistecca Porterhouse o bistecca T-bone, significa godere della possibilità di assaggiare un piatto prelibato, ricco di storia e di sapore.

Per cucinare un taglio di carne così impegnativo a livello emozionale è sufficiente avere una griglia, o un BBQ e seguire le semplici regole che la cottura della carne alla brace richiede.

Prepara la tavola, scegli la fiorentina che preferisci e inizia ad immaginare la scena...Buon appetito!