Bovini e riscaldamento globale: il nuovo studio
Riscaldamento globale e allevamenti zootecnici
Un recente studio ha ricalcolato il potenziale di riscaldamento globale (GWP, Global Warming Potential) del metano emesso dalle filiere zootecniche italiane, fornendo nuove informazioni sulla loro reale impronta di carbonio.
Il lavoro, svolto dal Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II in collaborazione con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) e l'Università di Sassari, ha analizzato in particolare la quota di metano emessa dal rumine dei ruminanti.
Le mucche contribuiscono al riscaldamento globale?
Secondo lo studio, il GWP del metano ruminale emesso dalle filiere zootecniche italiane è stato sopravvalutato nel sistema di calcolo attualmente utilizzato a livello internazionale, il Protocollo di Kyoto, che lo ha classificato come un gas a effetto serra 28 volte più potente della CO2. Il ricalcolo ha indicato invece un fattore di GWP inferiore, pari a 21 volte quello della CO2.
Il risultato della ricerca è di grande importanza, poiché fornisce dati aggiornati per la valutazione della sostenibilità delle filiere zootecniche italiane. È importante notare, tuttavia, che anche se il potenziale di riscaldamento del metano ruminale è inferiore a quello stimato in precedenza, le emissioni di questo gas rimangono un importante problema per l'impatto ambientale delle filiere zootecniche.
Una filiera Genuina sotto tanti aspetti
In questo contesto, progetti come Carnegenuina.it possono rappresentare una soluzione importante per ridurre l'impatto ambientale delle filiere zootecniche italiane. Il progetto promuove la produzione di carne di alta qualità con una bassa impronta di carbonio, utilizzando tecniche sostenibili per la gestione degli animali e delle risorse, al fine di raggiungere una carne a impatto zero.
Carnegenuina.it si impegna a ridurre la carbon footprint della carne attraverso la scelta di razze autoctone, la produzione di alimenti per animali senza OGM e la riduzione del trasporto degli animali, tra le altre strategie.
Inoltre, il progetto prevede la compensazione delle emissioni di gas serra attraverso il sostegno di progetti di riduzione delle emissioni di CO2 e la promozione di pratiche agricole sostenibili.
In sintesi, la ricerca sulla riduzione del GWP del metano emesso dalle filiere zootecniche italiane rappresenta un passo avanti nella comprensione della sostenibilità delle attività zootecniche.
Tuttavia, è importante continuare a sviluppare e promuovere progetti come Carnegenuina.it, che si impegnano attivamente nella riduzione e compensazione della carbon footprint della carne, contribuendo così a un futuro più sostenibile per il settore agroalimentare.